Franco Fracassi: Digital Services Act censura il web

La propaganda è avvolgente e arriva da ogni ambito in cui si fa comunicazione: dallo spettacolo al cinema, dall’informazione alla pubblicità, dalla scuola al linguaggio. La neolingua ha preso il sopravvento e spesso è usata in modo improprio, mentre la disinformazione imperversa e così, una pessima educazione e una mancanza di consapevolezza personale fanno il resto. Il 25 agosto diventa la data limite per chi produce “disinformazione“ sul web, ma non sui media mainstream. Un accordo (obbligo, in realtà) per le aziende che operano in Rete e l’UE, attraverso una Commissione per la Verità (di Orwelliana memoria!) capace di silenziare chiunque sia scomodo nei confronti del Potere. Se, tuttavia, il Sistema stringe le sue maglie, una scappatoia c’è, forse anche più di una... Franco Fracassi ne parla con Beatrice Silenzi È oggi, più che mai, necessario un nuovo uomo. Per uscire dal buio e restare lucidi insieme, aiutaci a divulgare consapevolezza. SOSTIENICI TRAMITE BONIFICO ♥️ IBAN: IT63P0326822300052392596590 SWIFT: SELBIT2BXXX (c/c intestato a La Casa Del Sole Edizioni) ♥️ O PAYPAL 👉 ♥️ Per un sostegno RICORRENTE vai qui 👉 Seguici anche su: Telegram: Facebook: Twitter:
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