Roma, la marcia per i partigiani a San Lorenzo: “Chi sta con i nazisti ucraini, non sta con noi“

Roma, la marcia per i partigiani a San Lorenzo: “Chi sta con i nazisti ucraini, non sta con noi“ La pioggia non ha fermato Patria Socialista che per il 15esimo anno ha organizzato l’evento POLITICA (Roma). La pioggia battente non ha fermato la voglia dei militati di Patria Socialista di portare avanti l’annuale marcia che organizzano per ricordare i partigiani caduti durante la guerra alla lotta la nazifascismo. Per il 15esimo anno l’organizzazione ha organizzato la manifestazione che da piazzale Tiburtino è arrivato all’interno del Verano davanti al monumento dei partigiani caduti. Quest’anno, con loro, anche le ambasciatrici di Cuba, Nicaragua e Venezuela che hanno rimarcato come la loro lotta contro il capitalismo statunitense sia legata ad un filo rosso con quella italiana. Nel corso degli interventi davanti al monumento è stata rimarcata la differenza tra i militanti di Patria Socialista con gli altri partiti della sinistra italiana riguardo al conflitto russo-ucraino. “Non si possono avere dubbi con chi stare in questa guerra - ha detto un militante -. Se stai con i nazisti ucraini, non stai con noi“. (Davide Di Carlo/alanews) ---- Trascrizione generata automaticamente ---- eravamo tutti pronti a morire che giorni più critici di ricordo che vuoi vedere l’alba e poi qualche colpo cambiò notte era passata c’era il sole È indescrivibile salire su questo monumento che prendere parola l’altro per primo come come ogni anno per concludere la marcia commemorativa in onore dei nostri che non si può parcheggiare qui c’è con noi lo spirito dei nostri Partigiani che hanno lottato che hanno combattuto e che sono morti per la nostra libertà hanno versato il loro sangue per combattere e vincere la canaglia l’antifascista e donarci così quella libertà di cui noi ogni giorno dobbiamo sentirci responsabili Cos’hanno in comune in tribuna Italia per questo ci sono tante cose che uniscono Cuba e l’Italia e per me è un grande piacere che oggi noi continuiamo a combattere con il blocco economico commerciale e finanziario che affligge Cuba noi sappiamo di poter contare su tutti voi una memoria che appartiene a tutti perché la lotta di liberazione dall’invasore straniero ci rende protagonisti di una storia comune di guerra patriottica anche se combattuta in luoghi differenti ma per gli stessi ideali di democrazia Libertà giustizia sociale valori che hanno animato La resistenza e le canzoni popolari a conquistarli prima di oggi abbiamo imparato invece non abbassare la guardia nei confronti di chi ci vuole tubi ma non consegnare le nostre pagine più belle luminose a non dimenticare gli esempi di coraggio di determinazione di giustizia e di solidarietà che l’hanno resa unica Oggi siamo un esercito di soldati ma non di quelli che promuovono la guerra ma che contrastano E chi come gli USA Ei loro satelliti hanno scelto il terreno della violenza per i processi di indipendenza di liberazione i Partigiani hanno lottato e sono morti per la Libertà noi nel nostro paesi stiamo rifacendo la stessa cosa perché proprio come diceva anche la guerra che tu no mica siamo noi che stiamo lottando perché anche da noi si muore per la libertà Per cui dobbiamo resistere è sempre Resisti perché da uno sguardo esterno l’Italia di oggi è soltanto un feudo della NATO una complicità schifosa con i nazisti un no invece c’è tanto di più ci sono compagni che resistono quotidianamente dei territori nei quartieri e che non accettano questo stato di cose ci sono compagni che vanno in giro per il mondo a lottare contro fascismo è che a volte cadono In questa lotta e secondo me si ha dei dubbi sulla parte da scegliere all’interno di questa lotta Non può essere definito un compagno Chissà con i fascisti e i nazisti Traini non può stare con noi -
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