Un uomo sempre più solo al comando - Dietro il Sipario - Talk Show
In tre giorni, hanno scritto la loro lettera di dimissioni 4 ministri, un sottosegretario e un vice premier.
Fedelissimi come il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, il ministro per l’Industria strategica Alexander Kamyshin e la responsabile per l’integrazione dell’Ucraina nella Nato, Olha Stefanishyna. Licenziati anche il responsabile del Fondo delle proprietà statali entrato in carica appena 9 mesi fa e il presidente della Ukrenergo, la società che gestisce la rete elettrica nazionale pesantemente compromessa dai bombardamenti russi.
Kiev parla di normale avvicendamento e della necessità di “ottimizzare“.
Per la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, il massiccio rimpasto nel governo ucraino è un segnale di debolezza: “autunno, cadono le foglie“, “i rami restano nudi“.
Il Financial Times riferisce che alcuni funzionari di Kiev temono che Zelensky stia cercando di rafforzare il suo potere licenziando il governo.
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