Vita di Dante (1965)

Nei panni del sommo poeta Dante Alighieri era l’attore Giorgio Albertazzi, affiancato da Loretta Goggi (Beatrice Portinari dalla presenza “muta e simbolica“), Renzo Palmer, Luigi Vannucchi ed un cast di attori di vaglia, molti dei quali di formazione teatrale, con Riccardo Cucciolla presente come voce fuori campo in funzione di narratore. Nell’economia della finzione televisiva, vengono alternati spezzoni di film documentario ad episodi sceneggiati concernenti la vita di Dante, anche sotto l’aspetto politico, oltre che letterario, per i quali il coreografo Da Senigallia ha concepito per la circostanza “un’ambientazione più evocativa che realistica“. In questo quadro, il protagonista Albertazzi “tratteggia un Dante svincolato dall’iconografia tradizionale“, mostrando di sé un aspetto meno tradizionale e maggiormente provocatorio. Le tre puntate della fiction sono dedicate rispettivamente a tre distinti temi: l’amore, il valore, la salvezza.
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