Sei milioni e mezzo di ucraini hanno firmato per la pace, ma il governo non ci ascolta

“In Ucraina se provi a dire qualcosa di diverso da quello che pensa il regime rischi grosso. Non solo la prigione, ma la vita“. Queste le parole di Jurij Derkàch, che guida un’organizzazione di ucraini che si trovano fuori dal proprio paese, soprattutto in Europa. Il compito che si prefigge la sua organizzazione è creare un altro tipo di informazione: “Portare la realtà di quelli come noi che pensano sia possibile un’altra vita in Ucraina“. Con la sua organizzazione Derkàch sta presentando un nuovo piano di pace, firmato da ben sei milioni e mezzo di ucraini che vivono in Europa, Ucraina e Russia. “Noi non chiediamo la resa dell’Ucraina, chiediamo che capitoli il regime ucraino, che le forze straniere escano dal paese. Infine, un tribunale in cui sia deciso qual è la pena per quello che hanno fatto al nostro paese“.
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