Ombre e conflitti d’interesse, altro che vaccino: la verità celata sulla persecuzione di Djokovic

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: Partiamo da Dicembre 2021, quando il popolo serbo insorge contro l’accordo tra il presidente della Serbia e la multinazionale straniera Rio Tinto per lo sfruttamento delle miniere di litio trovate nel paese. Di queste proteste si fa portavoce anche il tennista Novak Djokovic, che utilizza anche i suoi canali social per diffondere le ragioni della protesta a milioni di persone. “Djokovic batte il premier: bloccate in Serbia le miniere di litio del Rio Tinto“ titola addirittura in quel periodo il Corriere della Sera. Ma di dov’è la Rio Tinto? In grossa parte è proprio australiana. Che legame ha con il governo australiano? Parliamo anzitutto dello stesso governo che in questo momento prova a distruggere la carriera di Djokovic, apparentemente per un vaccino non fatto (scusa assolutamente poco credibile, lo ha detto anche la corte federale australiana dato che il tennista ha un’esenzione da guarito). ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTU
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