Ucraina, il primo Natale di guerra tra gelo e blackout: “Ci aspettiamo le bombe durante le feste“

L’Ucraina si appresta a vivere il suo primo Natale dall’invasione russa. Alla guerra ed ai bombardamenti si aggiunge la neve ed il gelo che rendono la vita della popolazione civile e dei profughi di guerra ancora più dura. I recenti bombardamenti russi hanno colpito le centrali elettriche determinando una crisi energetica che consente di erogare elettricità nelle città solo per alcune ore al giorno. è andata nei campi profughi di Leopoli dove vivono migliaia di persone in quella che è diventata la città rifugio per chi scappa dalle regioni dell’Est. “Ogni mattina dobbiamo far uscire l’acqua riscaldando i tubi, perché si gelano - ci spiega padre Andrji Platosh, padre salesiano nel campo profughi di Sykhiv - i nuovi bombardamenti hanno messo sotto shock i profughi, se anche qui dove hanno trovato un rifugio temporaneo, arrivano di nuovo le bombe, dove possono mai andare?“. I blackout continui colpiscono anche la città più a ovest
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