La fine dell’euro - TELERAGIONE

«Uno spettro si aggira per l’Occidente: lo spettro del rossobrunismo. Tutte le potenze del vecchio Occidente si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro: il Deep State e il World Economic Forum, Macron e Scholz, i laburisti inglesi e gli atlantisti italiani....» Così Andrea Zhok in un recente articolo che preconizzava l’esito delle elezioni in Turingia e Sassonia. Quindi in Germania annotiamo il crollo di SPD, Verdi e Liberali e la conferma della crescita di AfD e BSW della Wagenknecht. In Francia abbiamo registrato il tracrollo del partito di Macron e l’avanzata del FN e del Nuovo Fronte Popolare. Scende l’astensionismo, sale l’opposizione al sistema binario di partiti dell’establishment. Alla faccia degli utili idioti del “se nessuno va a votare crolla il sistema“. Il tutto mentre i commentatori maistream e i politici in piena crisi di nervi, rifiutano di fare i conti con la realtà: i popoli europei non ne vogliono sapere nulla della folle avventura della Nato in Ucraina e vogliono porre fine al genocidio di Gaza; ne hanno le tasche piene delle politiche immigrazioniste, del gay pride permanente e della perdita di identità; non vogliono più assistere impotenti alla deindustrializzazione mascherata da politiche green e alla dilapidazione del nostro livello di benessere. Cosa potrebbe accadere a questo punto se la prossima amministrazione USA decidesse di staccare la spina all’euro per rallentare il processo di dedollarizzazione e dare ossigeno all’agonizzante biglietto verde? 🟧 SOSTIENI GIORGIO BIANCHI AL LINK COME SOSTENERE L’INFORMAZIONE LIBERA DI VISIONE TV 🏦 BONIFICO BANCARIO: IBAN: IT65C0306916355100000009028 INTESTATO A: VISIONE TV SWIFT: BCITITMM CAUSALE: DONAZIONE 💳 PAYPAL E CARTA DI CREDITO: 📕 TROVI I NOSTRI LIBRI AL SEGUENTE LINK
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