La vergogna delle sanzioni occidentali alla Siria terremotata - con Giorgio Bianchi

Le sanzioni dell’Occidente continuano a colpire i siriani, anche da terremotati, e nel frattempo la macchina degli aiuti europei si attiva in ritardo. La notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023 un sisma apocalittico ha colpito Siria e Turchia: si stima che ancora 180 mila persone siano intrappolate con scarse probabilità di sopravvivenza sotto le macerie. Purtroppo anche di fronte a questa tragedia assistiamo a doppiopesismi e ipocrisie. Se da un lato giustamente nessuno ha messo in discussione la solidarietà alla Turchia, dall’altro le comunità cristiane siriane denunciano che le sanzioni, imposte da Stati Uniti e Unione europea a partire dal 2011, stanno impedendo l’arrivo di molti aiuti umanitari nel loro Paese, già devastato dalla guerra e ora anche dal terremoto. A onor del vero, in data 8 febbraio 2023 la Ue ha annunciato che invierà soccorsi di emergenza anche in Siria, e dunque non più solo in Turchia, per 3,5 milioni di euro: ma a che serve la cifra, peraltro nettamente infe
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