Le 4 Settimane d’Avvento – 1° Conferenza: Dai misteri dell’Estate ai misteri dell’Inverno

L’autunno e l’inverno sono legati ai Misteri del Tempo che, con la morte della natura esteriore, corrispondono alla rinascita ciclica della coscienza nell’interiorità dell’uomo, ovvero del risvegliarsi dell’uomo nella sua interiorità, essendo la coscienza rivolta verso l’anima e lo spirito. Mentre la primavera e l’estate sono legati al rinnovamento degli antichi Misteri dello Spazio, con la rinascita della natura esteriore e corrispondono all’esteriorizzazione della coscienza negli spazi che vengono compenetrati dalla vita degli elementi. Il Solstizio d’Estate e San Giovanni Battista sono quindi il culmine dei Misteri dello Spazio; mentre il Solstizio d’Inverno e il Natale rappresentano il culmine dei Misteri del Tempo. L’Equinozio di Primavera rappresenta il passaggio ritmico tra i Misteri del Tempo nell’inverno e quelli dello Spazio, verso l’estate; l’Equinozio d’Autunno rappresenta invece il passaggio ritmico tra i Misteri dello Spazio e quelli del Tempo, verso l’inverno. Nel loro complesso, i Misteri dell’Antico Saturno, Sole, Luna e della precedente metamorfosi della Terra-Marte sono i misteri della corrente dell’incarnazione e della nascita nel mondo fisico. I Misteri dello Spazio corrispondono invece all’incontro col divino nel mondo e nel cosmo e sono dunque in relazione ai Misteri Maggiori, i misteri degli spazi cosmici. Nel loro complesso comprendono i Misteri della presente metamorfosi della Terra-Mercurio, e successivamente al Futuro Giove, Venere e Vulcano e dunque ai misteri della corrente dell’escarnazione e della rinascita nel mondo eterico, e ancora nei mondi animico-spirituali. In questo seminario ci occuperemo in particolare del Natale, che rappresenta, come abbiamo accennato al culmine dei Misteri del Tempo. La preparazione di questo culmine in un certo senso comincia già con la Festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno, in cui lo sguardo ammonitore dell’arcangelo Uriel informa la morale umana: qui la luce esteriore che cresce fin dal Natale comincia a spegnersi e con essa viene meno il calore esteriore. Si passa poi alla Notte di San Lorenzo, il 10 agosto, con la ricezione del ferro meteorico nel sangue per mezzo di Michael, che ci dona la capacità di formare la spada per combattere gli spiriti arimanici. È in questo periodo dell’anno che che nell’antichità precristiana, venivano celebrati i misteri dell’autunno, ovvero della resurrezione dell’anima e dello spirito umani, celebrando i Misteri di Adone, in cui la bellissima effige del dio veniva immersa per tre gironi e mezzo nel mare o in un lago, per poi essere nuovamente eretta, mostrando come l’anima e lo spirito umani risorgessero nell’etere cosmico. Infine si giunge alla Festa di Ognissanti, il 1 novembre, e dei Morti, il 2 novembre, in cui la membrana che separa il mondo fisico da quello dell’aldilà diviene più sottile in un processo che prosegue fino alle 13 Notti Sante di cui tratteremo. Di conseguenza andando dall’estate all’autunno fino al cuore dell’inverno, la natura, con i regni vegetale e animale, comincia diminuire la sua attività esteriore: cadono le foglie che vanno a fertilizzare il terreno, i mammiferi vanno in letargo, scende il torpore negli animali a sangue freddo e gli uccelli si acquietano, non cantano più, cala il silenzio per lande ormai spoglie. È solo in questo morire esteriore della natura che permesso alla luce interiore e al calore interiore di manifestarsi e, detto in altro modo, l’elemento dell’aria-luce e quello del fuoco sublimano rispettivamente nell’etere della luce e nell’etere del calore. Come nel silenzio della natura in cui si manifesta l’etere del suono, chiamato anche etere chimico, che invece che intessere nell’apparenza esteriore, intesse interiormente nei processi fisiologici del mantenimento nella sospensione della vita vegetale e animale. In questo processo di diminuzione della vita esteriore, aumenta la vita interiore, così come avverrebbe tornando allo stato dell’Antica Luna con l’etere del suono, dell’Antico Sole con l’etere della luce e dell’Antico Saturno con l’etere del calore. Nel loro complesso, i Misteri del Tempo celebrati a Natale comprendono un tempo di 7 settimane, la somma delle quattro Settimane d’Avvento in aggiunta alle 3 settimane successive, che comprendono le 13 Notti Sante fino ad arrivare al Battesimo nel Giordano, festeggiato una settimana dopo il 6 gennaio, l’Epifania. In questo periodo si completa il ciclo dei Misteri del Tempo che sottende già alla preparazione dei Misteri dello Spazio della primavera e dell’estate. Se vuoi contattarmi, mi trovi qui:
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