Lamborghini Countach LPi 800-4 | Omaggio a 50 anni di EMOZIONE. Che FERRO!
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Iniziamo subito col dire che la nuova Lamborghini Countach LPi 800-4 è stata “polverizzata“ in termini di vendite. Quindi il fatto che costi euro non è evidentemente stato un problema per quei 112 clienti che da tutto il mondo hanno voluto omaggiare il compleanno della Countach ma anche i 50 anni di storia di un “ferro“ che più di ogni altro è fonte di ispirazione anche per le linee delle attuali Lamborghini. Il concetto dell’esagono, sempre più caro anche a Mitja Borkert, del resto l’abbiamo visto replicato un po’ ovunque, non solo nelle forme di Urus, Huracan e Aventador ma anche nei dettagli che compongono stile e finiture.
112 esemplari prodotti, più tre di collaudo che non saranno commercializzati: un numero non casuale, perché quel centododici è la sigla di progetto della prima Countach che esattamente come oggi era stata pensata da Ferruccio Lamborghini con un motore V12 aspirato di generosa cilindrata alle spalle del pilota: la differenza, però, è che oggi in Lambo hanno sì il motore aspirato ma lo combinano, esattamente come sulla hypercar Sian, ad un motore elettrico dal rapporto peso/potenza di 1/1 che con soli 34 kg di peso riesce a fornire 34 CV che agiscono sull’erogazione del motore velocizzando il cambio a sette rapporti e singola frizione. Sviluppato attorno ad una rete elettrica a 48 volt, il Super Capacitor avrebbe anche energia a sufficienza per muovere la vettura da fermo nelle manovre ma a Sant’Agata hanno preferito utilizzarlo diversamente pur senza rinunciare al suo plus in termini di potenza massima che porta i 780 CV a quota 814 con uno 0-100 km/h in 2.8 secondi ed una velocità massima 355 km/h. Il tutto senza mettere da parte la trazione nel nome si manifesta nel “-4“. Il resto della sigla significa Longitudinale, Posteriore Ibrido con un 800 che arrotonda per difetto la potenza massima.
Sotto ai bei vestiti lunghi 4,87 metri, Il V12 6.5 a 60° della Countach LPI 800-4 riprende quanto sviluppato per la Sian, in tema di mild-hybrid che preserva dunque quasi inalterata la purezza del V12. Niente spine o grosse batterie e un telaio monoscocca in fibra carbonio, per restare entro i kg a secco (1,95 kg/cv). Sempre in foto gallery e nel video, sono visibili le molte parti in carbonio usate sulla Countach 2021. Le ruote sono 20’’ davanti e 21’’ dietro, con freni carbo-ceramici e gomme Pirelli P Zero Corsa. Ovviamente l’asse posteriore è sterzante in combinata con i settaggi variabili dello sterzo (anteriore, elettrico) classico.
L’infotainment della nuova Countach è un 8,4” HDMI con Apple CarPlay. La funzione top è che premendo su ‘Stile’ si apprendono le filosofie a monte del progetto Countach.
Su strada l’emozione di guidare una macchina così importante è bella è qualcosa di unico ed irripetibile. Metro dopo metro ci si gusta la possibilità di essere con tutto il corpo nella storia di questa azienda che, per carità, è molto cambiata dai tempi di Lamborghini Ferruccio anche se è chiaro che anche questa edizione speciale per tributare 50 anni di storia verrà vista nel prossimo futuro come un piccolo pezzo di storia di questo marchio che ovviamente non avrà il valore dell’originale ma sarà un piccolo punto di arrivo di una azienda che è destinata a cambiare molto nei prossimi anni ponendo più filtri ai V12 e più elettrico nella produzione motoristica. E non si parla di un futuro remoto. E’ roba di qualche anno.
Ecco perché questa V12 è così speciale, perché è un tributo a un mondo che sta cambiando e riparte da dove quasi tutto è cominciato: ovvero da quella Countach che entusiasma nelle forme e fa battere il cuore con il suo suono. Non importa se va forte o fortissimo, lei può starsene tranquillamente nel salotto di qualche villa in California: non è nata per la prestazione, anche se la prestazione c’è ed è eccezionale.
Vi lascio alla mia prova su strada test drive. Ciao da Emiliano Perucca Orfei Masterpilot