Parioli e Dolomiti: il culto dell’ambigua divinità romana Anna Perenna, Museo archeologico di Feltre

Il nuovo museo archeologico di Feltre (Belluno) - qui l’articolo - ospita alcuni reperti epigrafici molto importanti, come quello di un’ara dedicata ad Anna Perenna. Questa era una particolare divinità femminile attestata, oltre che in Veneto, solamente a Roma, al quartiere Parioli, dove una fonte a lei dedicata è stata identificata, con un interessante corredo di offerte, di lamine con maledizioni e figurine antropomorfe. Un collegamento curioso tra un culto nei pressi della capitale e quello individuato grazie a questa iscrizione nel cuore delle Alpi Queste le note del sito di Anna Perenna a Roma, tratte dalla soprintendenza Speciale per Roma: La fonte di Anna Perenna è stata rinvenuta nel 1999 durante gli scavi per un parcheggio interrato all’angolo tra piazza Euclide e via G. Dal Monte, nel quartiere Parioli a nord di Roma. Lo scavo, effettuato ad una profondità compresa tra i 6 e i 10 metri dal piano stradale, ha portato alla luce i resti di una fontana di forma rettangolare con iscrizioni murarie che riportano il nome di Anna Perenna, un’antica divinità festeggiata nel primitivo capodanno romano, a marzo, così come testimoniatoo da Ovidio nei Fasti. La fontana, risale almeno al IV secolo a.C. e fu utilizzata oltre il VI secolo d.C. Nella cisterna retrostante la fontana sono stati trovati nel fango rappreso diversi oggetti utilizzati per pratiche magiche e riti religiosi: laminette in piombo con maledizioni, contenitori di piombo contenenti figurine antropomorfe, un pentolone di rame e diverse monete e lucerne. Questi ed altri oggetti sono oggi conservati nella Sezione Epigrafica del Museo Nazionale Romano presso le Terme di Diocleziano. La visita alla fontana è introdotta da un percorso che descrive la topografia dell’area in epoca romana, che inizia presso una grotta alle pendici dei monti Parioli e prosegue con la descrizione dei resti di un edificio di età romana conservato presso l’Auditorium. La scoperta dei rituali magici praticati alla fontana di Anna Perenna, con la presenza di contenitori sigillati ermeticamente con vere e proprie “bambole voodoo” al loro interno, ha completamente cambiato la prospettiva e le conoscenze sul rapporto degli antichi con la sfera magico-religiosa. La presenza di maghe professioniste alla fontana di piazza Euclide fornisce una nuova visuale sul rapporto tra l’uomo e la religiosità antica.
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