Un relitto di un Piper in un bosco spezzino

Camminando in un sentiero della provincia spezzina ho fatto un ritrovamento inaspettato e molto particolare: un relitto di un aereo giace in un bosco di querce tra massi di grandi e piccole dimensioni. Sopra a uno di questi è posta una croce in marmo indicante un nome e una data. Grazie a questi due elementi sono risalito all’accaduto. Era il 27 gennaio del 1979, l’industriale bolognese Rizieri Valgiusti, neo proprietario del piper PA-28 Cherokee denominato I-GENN 27 e il pilota genovese Ernesto Amicarelli decollarono da Genova e avrebbero dovuto raggiungere Palermo facendo uno scalo a Roma. Intorno alle ore 15 il velivolo si schiantò in questo bosco spezzino a causa delle pessime condizioni metereologiche e della poca visibilità. I corpi dei due occupanti furono trovati carbonizzati tra i rottami dell’aereo. E’ incredibile come, dopo di più di 40 anni dal disastro, il bosco conservi ancora parti dell’aereo e non sembra essere passato così tanto tempo se non fosse per la data riportata sulla croce di marmo cementata su un masso con la scritta “Eterno riposo a te Rizieri 27-1-1979“, viene omesso invece il nome del povero pilota, il genovese Ernesto Amicarelli. Nelle parti in alluminio del relitto sono ben visibili i segni dell’impatto, squarci provocati dai rami degli alberi come tagli che ricordano ferite. Del motore, della carlinga e delle ruote del piper non rimane più nulla forse trafugati negli anni seguenti il disastro. Le due ali con le scritte rosse giacciono una appoggiata al terreno e una posta tra due grossi massi. Rimane anche un pezzo di fusoliera bianca con righe blu e nere, lo stabilizzatore di coda e un altro pezzo di fusoliera con parte (GEN) della scritta, nera, I-GENN 27 su sfondo bianco. La casualità ha voluto che l’I-GENN 27 si schiantasse il 27 GENNaio. Se riuscite a trovare questo posto lasciate ogni cosa come l’avete trovata per rispetto delle due persone che qui hanno perso la vita. Grazie