Il Papa Guerriero. Giuliano della Rovere e gli uomini d’arme di Anghiari

L’inedito legame fra Giulio II, il “Papa Guerriero”, con la cittadina toscana degli uomini d’arme, Anghiari, è al centro della mostra che fa seguito a quella tenuta ad Anghiari nella prima edizione di Terre degli Uffizi. Giuliano della Rovere (futuro papa Giulio II) nell’ottobre del 1476 venne ospitato da un uomo d’armi del borgo toscano che risponde al nome di Mazzone di Gregorio. La famiglia di quest’ultimo era una delle più influenti del notabilato anghiarese fra ‘400 e ‘500 e già aveva ricevuto ad Anghiari Federico da Montefeltro e membri della corte urbinate. Mazzone, in virtù di questa vicinanza con il “Papa guerriero”, fu nominato in seguito “Bartolomeo Valentino Mazzoni d’Anghiari” e non solo ammesso dal Della Rovere fra gli “amici, familiari e comensali”, ma anche esentato da tutte le “gabelle e passi di qualsivoglia luogo per tutte le robbe: i libri, argenti et altro per uso della persona sua”.
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