Sit-in del PD alla Rai? Era un’operazione di propaganda del Partito Democratico, altro che libertà
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Voglio tornare sul tema del sit-in organizzato dal #PD fuori la sede del R#ai. Abbiamo già spiegato quanto surreale sia il fatto che il Partito Democratico parli di mancanza di pluralismo in Rai, parli di una Rai lottizzata e politicizzata.
In pratica quelli del Partito Democratico accusano il governo #Meloni di fare esattamente da alcuni mesi quello che loro hanno fatto negli ultimi 20 anni. Ma io queste cose le ho volute dire in faccia agli attivisti del PD riuniti sotto la RAI. Ho voluto ricordare loro e l’ho fatto presentandomi con un megafono durante il loro sit-in.
Ho voluto ricordare che quella che loro oggi chiamano Rai Meloni, fino a quattro mesi prima dell’insediamento del governo attuale la chiamavano Rai #Dem. Addirittura Palazzo Chigi fece sapere che tutto quello che accadeva in Rai in quel periodo era esattamente il riflesso di quello che accadeva al #congresso del PD.
Bene, io queste cose le sono andate a dire di persona agli attivisti PD, dato che mi sembrava di aver capito che si trattasse di un sito aperto a tutti i giornalisti che volevano denunciare la mancanza di pluralismo in RAI, il bavaglio all’informazione, la mancanza di una vera e propria #libertà di stampa.
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