Com’è avvenuta l’implosione del sottomarino Titan? La spiegazione tecnica con immagini inedite in 3D

Nelle profondità dell’Oceano Atlantico, vicino al relitto del Titanic, ieri pomeriggio sono stati ritrovati i resti del Titan, il sottomarino disperso da 5 giorni con a bordo 5 passeggeri. Nonostante la corsa contro il tempo per trovare il sommergibile prima dell’esaurimento delle scorte di ossigeno, il sottomarino Titan pare sia imploso e per le 5 persone al suo interno, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Queste le conclusioni della Guardia Costiera e dell’ultimo comunicato stampa della OceanGate, l’azienda proprietaria del batiscafo turistico. Dalle prime notizie sul ritrovamento è emerso che i detriti del Titan sono stati rinvenuti a circa 500 metri dal relitto del Titanic: si tratterebbe del rivestimento esterno del sottomarino. A trovarli un ROV, uno dei robot comandati a distanza capaci di esplorare i profondi abissi oceanici, “pilotato” dalla nave canadese Horizon Artic. Ma come ci sono finiti lì i pezzi del sottomarino disperso? La risposta più plausibile è
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