🧀🦩 L’EMILIA ROMAGNA - Le Regioni d’Italia (Geografia) 📚🌍
L’Emilia Romagna si trova nell’Italia settentrionale. A Nord confina con Lombardia e Veneto; a Est è bagnata dal Mare Adriatico; a Sud confina con la Repubblica di San Marino, Marche e Toscana; infine, ad Ovest confina con Liguria e Piemonte.
Il fiume Po segna quasi interamente il confine settentrionale dell’Emilia Romagna e sfocia nel Mar Adriatico con la sua foce a delta, caratterizzata da tante ramificazioni. Il Delta del Po è il luogo in cui il grande fiume incontra il mare.
Gran parte del territorio è occupato dalla Pianura Padana, che nella cartina è colorata in verde e che dal satellite sembra una grande coperta costituita da tante toppe cucite insieme: le varie forme geometriche che vedete sono i campi coltivati, che cambiano colore a seconda della coltura. La P.P. è attraversata dal fiume Po e dai suoi affluenti di destra (Trebbia, Taro, Secchia e Panaro), nonché dal fiume Reno e da altri corsi d’acqua più piccoli, che si gettano tutti nel Mar Adriatico.
Fra il delta del Po e il fiume Reno si trovano le Valli di Comacchio, un’area paludosa oggi bonificata caratterizzata da zone di acqua salmastra e nota per la sua ricca biodiversità .
Le coste sono basse e sabbiose.
Nella parte meridionale della regione si trovano l’Appennino ligure e quello tosco emiliano, le cui vette non raggiungono altezze elevate: solo il monte Cimone e il monte Cusna superano i 2000 m. Tra l’Appennino e la pianura si estende una zona collinare formata da terreni argillosi e friabili, in cui l’azione dell’acqua piovana ha tracciato solchi profondi chiamati calanchi.
Ricapitolando, possiamo dire che il territorio emiliano romagnolo è costituito quasi per metà da zone pianeggianti, mentre la restante metà è composta in parti uguali da montagna e collina.
Il clima è continentale, caratterizzato da estati calde e afose e da inverni molto nebbiosi.
In E.R. la popolazione si concentra soprattutto lungo il percorso dell’antica Via Emilia, che dà il nome alla Regione. Questa via, costruita in epoca romana, collegava Rimini, dove giungeva da Roma la via Flaminia, a Piacenza, unendo tra loro i centri abitati più importanti.
Bologna è il capoluogo di Regione, mentre le altre province sono Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Forlì, Cesena, Rimini, Ravenna e Ferrara.
Le zone di montagna, invece, sono meno abitate e si stanno progressivamente spopolando.
Grazie alle fertilità dei terreni e all’impiego di moderne macchina agricole, l’agricoltura è molto progredita. Si coltivano frumento e barbabietole da zucchero, ortaggi e frutta.
E’ diffuso l’allevamento di bovini e suini, che consente la produzione di formaggi e salumi apprezzati in tutto il mondo, come il Parmigiano Reggiano, il prosciutto crudo di Parma e la mortadella. L’Emilia Romagna è la patria del buon cibo e il suo piatto tipico è il tortellino, che diventa cappelletto a seconda della provincia. In Romagna, invece, spopola la piadina.
La pesca è praticata in tutti i centri costieri e nelle Valli di Comacchio è caratteristico l’allevamento delle anguille
Il settore industriale è molto sviluppato, soprattutto quello alimentare, ma nella regione hanno sede anche importanti case automobilistiche, come Ferrari, Maserati e Lamborghini. Esistono anche molte industrie chimiche e meccaniche, specializzate nella produzione di fertilizzanti, mangimi e macchine agricole.
Il turismo ha grande importanza: i lidi ferraresi e i centri balneari della Romagna ospitano ogni anno milioni di turisti italiani e stranieri. E il Parco Regionale del Delta del Po è meta di appassionati escursionisti, trattandosi di uno degli ambienti umidi tra i più rilevanti d’Europa, paradiso naturale per tantissime specie di uccelli che vi nidificano.
Sugli appennini si trovano alcune stazioni sciistiche e si possono fare belle passeggiate nei boschi.
Tutte le città dell’E.R. sono ricche di storia e di tesori artistici. Menzioniamo in particolare Ravenna, già capitale dell’Impero Romano d’Occidente, del Regno ostrogoto e dell’Esarcato bizantino. La sua storia millenaria le ha lasciato in eredità numerosi monumenti paleocristiani, quasi tutti decorati da favolosi mosaici unici nel loro genere.
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