- Audizione del SIP alla Commissione d’Inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria

Saturimetro per difendersi dalla “vigile attesa”. All’audizione innanzi alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria del 15 ottobre 2024, il Sindacato Italiano Pneumatologia (SIP) afferma di aver operato al meglio nel contesto della prima fase della pandemia, districandosi tra conoscenze condivise in una “rete scientifica” privata e le criticità pratiche e strutturali delle risorse disponibili. La SIP ha rimarcato la validità delle conoscenze specialistiche della pneumatologia, i cui protocolli sarebbero basati su “grandi numeri” e non su campioni locali, non essendo possibile (“scientifico”) procedere per aneddotica come pure ha sostenuto un rappresentante di una sedicente società scientifica precedentemente audito. Le criticità sarebbero rinvenibili nei ritardi agli approdi pneumatologici e nell’adeguamento dei posti letto nei reparti semintensivi, ma nonostante ciò si sarebbe registra una percentuale del 12% di mortalità in reparto, ossia una misura pari a quella registrata negli anni precedenti in altri reparti (medicina generale; geriatria, etc.). Certo che a confrontare le audizioni di questi organismi che hanno protocollato laqualunque vengono i brividi, come pure sentire che il protocollo “vigile attesa” fosse una cura lasciata alla libertà di scienza e coscienza del medico vien da ridere, e poi se aggiungiamo che la SIP afferma di aver consigliato ai pazienti l’uso del saturimetro per evitare che la “vigile attesa” li compromettesse del tutto viene su proprio lo sdegno. Si mettessero d’accordo sindacati e società scientifiche, tanto poi alla fine si è capito che nemmeno loro avevano capito, che non sapevano nulla, e che si sono inventati la scienzah giusta per loro.