Heliogabale d’Artaud - Dasein may refuse

Parlo di quello che ho visto e di quello in cui credo, e chi dice che non ho visto quello che ho visto, sono pronto a spaccargli la testa. Perché io sono una Bestia imperdonabile, e così sarà finché il Tempo non cesserà di essere Tempo. Né il Cielo né l’Inferno, se esistono, possono opporre nulla a questa bestialità che mi hanno imposto, forse perché io potessi servirli... Chissà? In ogni caso, a tormentarmi con il suo aiuto. Quello che esiste, lo vedo abbastanza distintamente. Ciò che non esiste, creerò io, se è mio dovere. Ho sentito il Vuoto molto tempo fa, ma mi sono rifiutato di gettarmi nel Vuoto. Sono stato codardo, come tutto ciò che vedo. Ora so che quando pensavo di rifiutare questo mondo, stavo rifiutando il Vuoto. Perché so che questo mondo non esiste e so esattamente come non esiste. Quello che ho sofferto finora è stato il rifiuto del Vuoto. Dal Vuoto che era già in me. So che volevano illuminarmi con l’aiuto del Vuoto, ma non mi sono lasciato trasportare da questa luce. Se mi hanno acceso un fuoco, allora per curarmi della mia esistenza in questo mondo. Ma questo mondo mi ha completamente catturato. Ho lottato, cercando di esistere, cercando di venire a patti con le forme (tutti i tipi di forme) il cui folle spettro dell’esistenza nel mondo era incarnato dalla realtà. Non voglio più essere tra i Folli. Morto al mondo, a tutto ciò che costituisce il mondo per gli altri, caduto, finalmente caduto e asceso nel vuoto che ho rifiutato, ho un corpo che sopporta tutte le prove di questo mondo e rifiuta la realtà. Basta un movimento della luna per farmi invocare ciò che rifiuto e rifiutare ciò che invoco. È ora di finire. Devo finalmente rompere con questo mondo, come con l’Essenza in me, questa Essenza, a cui non posso più rivolgermi, perché se viene, crollerò nel Vuoto... Questa Essenza mi ha negato per sempre. E ’fatto. Sono crollato davvero nel Vuoto, crollato nel momento in cui tutto ciò che compone questo mondo sembrava finalmente portarmi alla disperazione. Perché solo allora iniziano a capire che qualcun altro non è al mondo quando vedono che ti ha davvero lasciato. I morti non si separano - girano ancora intorno ai loro corpi E so come i morti girano intorno ai loro corpi: da trentatré secoli il mio doppio non ha smesso di girare. Tuttavia, non più esistente, vedo ciò che esiste. Mi sono davvero fuso con questa Essenza, quell’Essenza che ha cessato di esistere. E questa Essenza mi ha completamente esposto. Lo sapevo, ma non potevo dirlo. E se posso cominciare a parlarne è solo perché ho detto addio alla realtà. È davvero il Disperato che ti parla, che ha conosciuto la felicità di essere in questo mondo solo quando ha lasciato questo mondo e completamente separato da esso. I morti non sono separati: stanno ancora girando intorno ai loro corpi. non sono morto. Ma mi sono separato. (Darya Dugina 1992 - 2022 (?))
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