La Vandeana

Good version by Settimo Sigilo. “When the battle is over, the victor claps his hands sorrowfully, for he has lost and the martyr has won.“ Rest in peace, your Majesty. Lyrics: Ride la piazza e urla al sangue che colora il collo dei soldati fedeli alla corona, che sopra i ceppi hanno baciato il giglio dell’onore; che col sorriso hanno gettato di sfida il guanto ancora. Siamo del re ladri e cavaliere e nella notte noi andiamo. E il vento freddo del terrore no non ci potrà fermare. L’oro che noi rubiamo con onore dentro i nostri cuori splende come il bel simbolo d’amore che al trono ci legò. Spade della Vandea, falci della boscaglia, baroni e contadini, siamo pronti alla battaglia per giustiziare chi tagliò il giglio là sulla ghigliottina per riabbracciare il sole di Francia sulle nostre colline. Siamo del re ladri e cavalieri e nella notte noi andiamo. E il vento freddo del terrore no non ci potrà fermare. Se un rosso fiore nasce in petto a noi è sangue di chi crede ancora di chi combatte la Rivoluzione (gli avversari) di uomini d’onore. Nei cieli devastati da giudici plebei dall’odio degl’uomini, dal pianto degli eroi, nasce un bel fiore che i cavalieri portano sui mantelli. È il bianco giglio che ha profumato il campo dei ribelli. Sanguina il Sacro Cuore, sulla nostra bandiera, e nella notte inizia l’ultima mia preghiera. Vergine Santa salva la Francia dalla maledizione rinasca il fiore della vittoria: Controrivoluzione. Siamo del re ladri e cavalieri e nella notte noi andiamo. E il vento freddo del terrore no non ci potrà fermare. L’oro che noi rubiamo con onore dentro i nostri cuori splende come il bel simbolo d’amore che al trono ci legò.
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