Palestrina con Palazzo Barberini e il Santuario della Fortuna Primigenia dal MINI 3 PRO in 4K

L’attuale Palestrina sorge sull’antica Praeneste, città latina celeberrima in età antica per il santuario della Fortuna Primigenia, santuario dedicato alla dea Fortuna Primigenia[4] e che gli studi più recenti datano agli ultimi decenni del II secolo a.C. I primi reperti archeologici attestanti l’occupazione del sito e relativi a sepolture cosiddette principesche (Tomba Barberini e Tomba Bernardini), risalgono all’inizio dell’VIII secolo a.C., alla vigilia della fioritura che investì la città in età orientalizzante (VIII-VII secolo a.C.). Numerose sono le leggende che narrano la sua fondazione. Diverse tradizioni annotano come fondatore Telegono, figlio di Ulisse e di Circe, oppure l’eroe eponimo Prenesto (in greco Πραινεστός), figlio del re Latino e nipote di Ulisse.[4] Catone, Varrone, Virgilio e Solino, invece, legano la città alla figura di Ceculo, creduto figlio del dio Vulcano e ritrovato in fasce presso alcuni fuochi che gli avrebbero occultato la vista. La città venne conquistata da Roma con i suoi alleati della Lega Latina, dopo aver opposto strenua resistenza durante la quale aveva stabilito un’alleanza con i Galli in funzione anti romana. Il santuario fu costruito alla fine del II secolo a.C. La datazione del complesso, tradizionalmente considerato di età sillana, fu rimessa in discussione dai primi editori del complesso (F. Fasolo, G. Gullini, Il santuario della Fortuna Primigenia a Palestrina, I-II, Roma 1953), che lo attribuirono piuttosto alla metà del II secolo a.C., ed è stata quindi riportata su basi epigrafiche alla fine dello stesso secolo. I ritrovamenti attestano tuttavia l’esistenza del culto già dal IV-III secolo a.C. Fu costruito probabilmente grazie a gruppi associati di cittadini, desiderosi di affermarsi dopo essersi arricchiti con i flussi di denaro e di manodopera provenienti dall’Oriente grazie alle guerre e ai notevoli traffici commerciali. Si trattava con tutta probabilità di una classe devota all’imperialismo romano, ma esclusa dalla vita politica: non a caso Preneste fu l’ultimo avamposto in Italia a venire normalizzato nella guerra sociale e nella guerra anti-Silla. Il santuario era celebre in tutto il mondo Romano per il culto della Fortuna Primigenia ovvero “prima-nata“ dei figli di Giove, ma anche Primordiale e dunque Madre e contemporaneamente figlia di Giove. #palestrina #santuario #museo #drone #viaggi #djimini3pro #dji
Back to Top