TRIO LESCANO - “Ma le gambe“ (1938)-Le ragazze dello swing-Canzone Italiana

MUSIQUE (Musica) : TRIO LESCANO & Enzo Aita Chanson ( Canzone) : “ Ma le gambe “ --- Collezione di Vecchie Cartoline --- Cartes Postales Anciennes Fantaisies-Couples d’Amoureux-Vintage-Old Postcards-Fantasy-Love-Kitsch ********************************** Quando noi vediamo una ragazza passeggiar, cosa facciam? Noi la seguiam e, con occhio scaltro, poi cerchiam d’indovinar quello che c’è da capo a piè. Saran belli gli occhi neri, saran belli gli occhi blu, ma le gambe, ma le gambe a me piacciono di più. Saran belli gli occhi azzurri e il nasino un pò all’insù, ma le gambe, ma le gambe sono belle ancor di più. Due manine deliziose ti sapranno accarezzar, ma due gambe un pò nervose ti faranno innamorar. Saran belli gli occhi neri, saran belli gli occhi blu, ma le gambe, ma le gambe sono belle ancor di più. Quando una maschietta dal musetto seduttor ti guarderà, ti parlerà, il tuo sguardo acuto prepotente e ingannator che cosa fa? L’avvolgerà! Saran belli gli occhi neri, saran belli gli occhi blu, ma le gambe, ma le gambe a me piacciono di più. Saran belli gli occhi azzurri e il nasino un pò all’insù, ma le gambe, ma le gambe sono belle ancor di più. Due manine deliziose ti sapranno accarezzar, ma due gambe un pò nervose ti faranno innamorar. Saran belli gli occhi neri, saran belli gli occhi blu, ma le gambe, ma le gambe sono belle ancor di più! ************ Le Trio Lescano est un trio musical féminin italien composé de trois sœurs, Alexandra (1910-1987), Judik (1913-2007) et Kitty (1919-1965) (d’origine hollandaises, leur nom - Leschan devient Lescano - et leurs prénoms - Alessandra, Giuditta et Caterinetta ou Caterina- sont italianisés), très populaire pendant les années 1930 et 1940. La formation s’inspire du trio américain « les Boswell Sisters ». ********* La favola, senza lieto fine, di tre sorelle ungaro-olandesi, figlie di modesti artisti di circo, le quali, approdate in Italia come ballerine acrobatiche, scoprono di essere nate per la musica e diventano, come per magia, cantanti di inarrivabile bravura: tra il 1936 e il 1943 figurano così tra le stelle di prima grandezza nel mondo della musica leggera italiana, pur affollato di cantanti di vaglia. La loro peculiarità sta nel saper eccellere in tutti i generi di canzoni – swingate, allegre, romantiche o esotiche che siano – e in tutti i ritmi con cui si cimentano: fox-trot, slow, valzer, tango, rumba… Quando viene loro concesso di farlo, sfoggiano persino un notevole estro jazzistico. Dopo la fine dell’immane tragedia provocata dalla Seconda Guerra Mondiale, tentano di ritrovare in Italia la popolarità di un tempo, ma invano. Con una nuova formazione si trasferiscono allora in Sudamerica, dove la loro carriera, dopo il successo iniziale, si conclude in breve tempo col triste ritorno all’anonimato.
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