Canto Cherubico (Hora Tertia - Coro Polifonico Liturgico Ortodosso, Igumeno Siluan Tumanov)

“Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo Unigenito Figlio…” (Giov. 3:16). Con le parole tratte dall’Evangelo di Giovanni, padre A. Schmemann descriveva il mistero racchiuso nel momento del Grande Ingresso: e il Figlio offerto dal Padre, non cessa di offrirsi per la salvezza di coloro che credono in Lui: come pane e vino Egli si offre alla Chiesa, cibo e bevanda di immortalità. Il canto del Cherubikon indica proprio il mistero della venuta del Signore stesso nella Chiesa, scortato dai suoi santi angeli. «In questo canto,» dice l’arcivescovo Averkij Taushev, «la Chiesa, come se chiamasse a diventare come i Cherubini che, in piedi davanti al trono della gloria, Lo cantano incessantemente e Lo Glorificano con il canto trisagio: Santo, Santo, Santo, il Signore delle Schiere e a lasciare tutti i pensieri e le preoccupazioni su qualsiasi cosa terrena; poiché in questo momento il Figlio di Dio, solennemente accompagnato dagli angeli, viene invisibilmente al santo Altare, per off
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