L’ALTOLÀ DI FRAJESE: “ORA I MEDICI SONO BUROCRATI“ ▷ “LA VIGILE ATTESA FU IL PRIMO GRANDE ALLARME“

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: Nell’occhio del mirino c’è il ruolo del medico e l’evoluzione, o involuzione a seconda dei punti di vista, che ha subito a partire dal periodo d’emergenza pandemica. Le riflessioni che gravitano attorno alla professione medica sono le più svariate e la maggior parte di esse prende a riferimento il #CodiceDeontologico Medico, più volte minacciato da proposte di riforma. Nello specifico l’articolo 13, ripetutamente soggetto a singolari interpretazioni in casi di emergenza, vedi vigile attesa e protocolli #Covid. Parte proprio da qui la riflessione dell’endocrinologo e docente universitario Giovanni Vanni #Frajese sul mutamento della figura professionale del medico, nello specifico del medico di base: “C’è stata, dopo il #Covid una vera e propria trasformazione del ruolo del medico. Un tempo, il medico era un artista, un filosofo, una persona con una vasta cultura, in grado di comprendere il paziente sotto vari aspetti e trovare la migliore strategia per guarirlo. Non si trattava solo di intervenire dal punto di vista farmacologico, ma anche psicologico, poiché l’effetto placebo dipende in gran parte dalla capacità del #medico di entrare in empatia con il paziente. Il processo di guarigione inizia proprio da questo contatto. ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: ▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU:
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