Aquascaping Lab - Alimentazione e mantenimento dei coralli, Zooxantelle e Fitoplancton
Aquascaping Lab di Tommaso Perini e Serena Sacchi, presenta un video sulla nutrizione, crescita e mantenimento dei coralli.
I coralli sono, organismi mixotrofici, cioè organismi che possono alimentarsi sia in maniera autotrofa per mezzo delle zooxantelle, che in maniera eterotrofa, con l aiuto del fitoplancton, zooplancton, batterioplancton o cibo da noi fornito, usando metodi diretti come la fornitura di pezzetti di gambero, pesce, molluschi ovviamente della dimensione giusta a aseconda dei polipi, o metodi indiretti come l utilizzo di fondi alti e fini dove si andranno a colonizzare anellidi e i piccoli crostacei. Un altro metodo indiretto è quello di creare il così detto “refugium”, cioè una vaschetta collegata con la principale, in cui non ci siano ne predatori ne eccessivo movimento d’acqua, con all’ interno delle alghe superiori.
La corretta alimentazione sarà quindi una questione di bilanciamento di quantità e di tempi, fra alimentazione autotrofa ed eterotrofa, generalmente durante le ore di luce quella autotrofa e durante le ore di buio quella eterotrofa.
Zooxantellae:
Le zooxantelle sono alghe fotosintetiche unicellulari di dimensioni microscopiche (circa 5 micron) che vivono in simbiosi con molte specie di coralli e sono localizzate nel tessuto esposto alla luce. Si dice che vivono in simbiosi con il corallo poiché ottengono dal polipo sostanze nutritizie come i fosfati, nitrati, anidride carbonica CO2 e grazie alla fotosintesi clorofiliana, attivata dalla presenza della luce, riescono a produrre le molecole necessarie al fabbisogno nutrizionale del corallo che le ospita, fornendogli ossigeno e carboidrati. Le Zooxantelle, grazie ad un’elevata concentrazione di pigmenti come la clorofilla e carotinoidi sono anche le “responsabili“ delle diverse colorazioni dei coralli che le colorazioni sono più efficaci sotto l’acqua dove la concentrazione di luce blu e verde è maggiore. In acquario, apportano generalmente dal 60 al 80% dell’energia di cui il corallo necessita, ecco perchè è richiesta una forte illuminazione, ma attenzione però perchè in alcuni casi un’eccessiva esposizione alla luce può provocare un’intossicazione a causa dell’eccessiva produzione di Ossigeno.
Fitoplancton:
Il fitoplancton è un insieme di organismi autotrofi fotosintetizzanti presenti nel plancton e utilizzando la radiazione solare come fonte di energia. Si trova alla base della catena alimentare nella maggior parte degli ecosistemi acquatici e ricopre un ruolo fondamentale garantendo il flusso di materia ed energia necessario per il mantenimento degli eterotrofi.A differenza di quanto spesso si crede il fitoplancton non è molto utilizzato da coralli a scheletro calcareo (sps ed lps), mentre è fondamentale per il sostentamento di coralli molli, zoantidi, gorgonie e coralli aposimbiontici, cioè quelli che non hanno zooxantelle, sono quelli che in acquario hanno necessariamente bisogno del nostro intervento giornalmente, per sopravvivere non potendo contare su nessuna azione fotosintetica delle alghe simbionti.
Per coltivare il fitoplancton, possiamo utilizzare delle normali bottiglie in plastica, mettendole davanti a due o tre neon da 20W, almeno 15 ore al giorno ed areando la bottiglia con un tubicino, senza pietra porosa, che arrivi fino al fondo della bottiglia, con un’areazione moderata, oppure con dei kit appositi. L’ acqua al suo interno deve essere senza cloro, con un PH di non al di sotto di 7, un GH di almeno 10, ed una temperatura di circa 25° Celsius. Verranno aggiunti alcuni elementi chimici per favorirne la crescita. Le proporzioni sono circa 20-40 cc di fito su 1 litro, e dopo circa 10 giorni vedrete che è pronta dal colore verde scuro, a questo punto possiamo utilizzare il nostro fito per alimentare lo zooplancton.
Le alghe più usate sono : Nannochloropsis , Isochrysis, Tetraselmis, Chaetocerous e Chlorella.
Alcuni accorgimenti per vedere se state alimentando bene i vostri coralli; se il corallo si scurisce in condizioni di valori dell’acqua ottimali e illuminazione adeguata dobbiamo incrementare o cambiare la loro dieta. Se i polipi sono retratti ed i coralli cominciano a perdere tessuto o avviene uno sbiancamento rapido è possibile che questo dipenda da una errata, o limitata, alimentazione eterotrofa. Quindi sostituire o integrare immediatamente.
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