- È stata rinominata “Frigovalley“, un’area nel comune di Tivoli diventata una distesa sterminata di carcasse di frigoriferi. Che giacciono, smembrati, da anni. Frigoriferi e poi telefonini, televisori, computer, lavatrici e piccoli elettrodomestici la cui produzione negli ultimi dieci anni è raddoppiata. Inchiesta tra negozianti, centri di selezione e recupero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, ambientalisti ed esperti. I buchi di una filiera di raccolta e riciclo che butta via metalli e materiali preziosi: rame, alluminio, argento, oro e terre rare. E favorisce l’aumento dell’illegalità e dell’inquinamento. Studio della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa per PresaDiretta sull’impatto ambientale.