INTERSEX ALLE OLIMPIADI: IL PUNTO DI FRAJESE ▷ ECCO I 3 CRITERI CHE IL CIO AVREBBE DOVUTO VERIFICARE

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: Quanta confusione sul caso di #ImaneKhelif. Chi tira in ballo i critici, additandoli come mostri, chi confonde la sindrome di Morris (un caso è Naomi Campbell) con la sindrome di Swyer e maschera il tutto sotto una causa umanitaria di cui però si dovrebbe parlare più a livello scientifico. La chiarezza da fare è innanzitutto che l’identità di genere, cioè come uno si percepisce, prescinde dai fattori biologici. E si potrebbe anche chiudere qua la questione, se non fosse che in molti, mettendosi sul petto il brevetto de “La Scienza“ trascurano diversi fattori che invece la scienza del CIO avrebbe dovuto verificare. Se siamo maschi o femmine, come spiega l’endocrinologo Giovanni #Frajese, “è scritto in ogni singola cellula del nostro corpo, come un marchio. Nelle mie cellule c’è l’XY che poi mi ha dato tutta una serie di caratteristiche che si chiamano sessuali secondarie. Però oggettivamente quello che è il sesso genetico o biologico in alcuni rari casi non si trasforma nel sesso “appropriato“. In particolare in realtà questo riguarda fondamentalmente i maschi“. Ascoltiamo qui la spiegazione del Prof. ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: ▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU:
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