L’emergenza infinita, la nuova guerra fredda e il gioco delle parti.

Una settimana all’insegna dell’emergenza quella che si sta chiudendo: lo stato di emergenza legato alla situazione sanitaria che, sarebbe dovuto terminare il 31 di luglio ma che sarà probabilmente prorogato. Anche al G7, riunitosi in Cornovaglia, i leader dei Paesi più industrializzati hanno lanciato l’allarme sull’emergenza democratica, rappresentata da Cina e Russia con i loro alleati, che minaccia l’ordine liberale, e hanno messo sul tavolo la risposta occidentale alla Via della Seta, che però appare poco attrattiva. Ma l’emergenza rappresentata dalla minaccia cinese ha segnato anche il successivo vertice NATO, dove è stata esplicitata la nuova dottrina del Patto Atlantico: non più patto difensivo ma alleanza politico-militare che deve fronteggiare i Paesi autocratici, ossia Cina e Russia. Siamo tornati in un clima di guerra fredda, o almeno questo ci vogliono far credere. Infine parleremo del referendum tenutosi in svizzera e di cui i media non hanno voluto
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