Una performance che mette in luce i canti meno conosciuti della tradizione agropastorale dell’Appennino centrale. Canti di lavoro, canti narrativi, canti a ballo si intrecciano con i linguaggi della musica rinascimentale creando una sonorità unica e avvolgente. I suoni si intervallano a momenti narrativi dedivati alla mitologia antica che è alla base di questo repertorio. Una commistione che unisce elegantemente il sacro ed il profano.
Massimiliano Di Carlo: voce, calascione, zampogna, organetto, tamburello
Valentina Bellanova: flauti, cornamuse, ney, voce