Carlo Buti - MY REVERIE (1939)

Carlo Buti - MY REVERIE (Clinton, da Debussy) in Inglese – Live, N. York, Rarissime sono le registrazioni di Carlo Buti dal vivo. Qui ne abbiamo un probante esempio. Di presenza il cantante fiorentino suona come nei dischi, se non meglio addirittura. La voce suona piuttosto ombreggiata, piena, virile e sicura in tutta la gamma. Il fraseggio è al solito molto elegante. Nei dischi Buti non amava esibire troppo le note acute, che riservava a qualche conclusione in un falsetto più corposo di quello che esibirono i suoi continuatori. Ciò fece pensare che fosse un “tenore corto“ dirottato alla canzone per questo limite. E’ possibile che vi sia del vero in questo, ma va anche considerato che al tempo in cui Buti iniziava c’era un numero esorbitante di grandi tenori, per cui chi non aveva notevoli doti era escluso in partenza e si dedicava alla canzone o ad altro. Qui però sentiamo Buti concludere con un acuto a voce piena timbrato e sonoro, quindi tanto corto non era. Casomai ciò che lo differenziava da un
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