Marco Guzzi, noto poeta e filosofo, ha espresso preoccupazioni riguardo alle fake news, richiamando l’attenzione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su questo tema. Guzzi ha sollevato la questione di chi possa proteggerci non solo dalle fake news diffuse attraverso i media e le piattaforme online, ma anche dalle potenziali distorsioni e manipolazioni provenienti dal sistema stesso, incluse le istituzioni governative.
La preoccupazione principale di Guzzi sembra essere il rischio che le fake news non siano solo il prodotto di attori esterni, come troll o manipolatori digitali, ma possano anche essere utilizzate da chi è al potere per indirizzare l’opinione pubblica o mantenere il controllo. Questo solleva una domanda critica: in un contesto dove l’informazione può essere strumentalizzata, chi ci tutela realmente dalle falsità, indipendentemente dalla loro origine?
Guzzi invita a riflettere sul ruolo delle istituzioni, dei media e della società civile nel garantire un’informazione veritiera e affidabile, proteggendo così la democrazia da manipolazioni pericolose, che possono compromettere la fiducia del pubblico nel sistema stesso.
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